martedì 24 gennaio 2017

ORFANI: JURIC 03 - La regina è morta, viva la regina


E' appena iniziata la seconda miniserie Orfani: Terra. Ma vediamo se la prima, formata da tre albi, vale la pena di essere recuperata.

La super bitch di casa Bonelli è riuscita a conquistarsi una miniserie tutta sua, ed è giusto perché è effettivamente uno dei personaggi più interessanti dell'intera collana.
Ammetto che quando c'è la Barbato alla macchina da scrivere sono di parte, ma cercherò di essere il più obiettivo possibile.

Partendo dall'infanzia, la vicenda attraversa tutta la vita dell'amata/odiata presidentessa, fino all'"attacco alieno", ed è la biografia dello scrittore Emil Bogan, chiamato a redigerla dopo i fatti accaduti alla fine della terza stagione.

Chiariamo subito che, chi non ha seguito Orfani, per apprezzare l'opera dovrà necessariamente leggere le tre serie precedenti; perché per capire l'evoluzione del personaggio bisogna partire dalle sue azioni nel presente.

Detto questo, la Barbato, costruisce tutt'intorno alla Juric una serie di comprimari e vicende che la influenzeranno per tutta la vita. La rossa sembra avere un piano ben preciso fin da bambina, ma questo non ci viene mai spiegato esplicitamente. Lo possiamo intuire però dalle sue azioni e ovviamente col senno di poi in base a quello che farà con gli orfani e l'umanità tutta.
E' una donna in bilico tra i suoi istinti innati e le conseguenze delle sofferenze che ha subito.
Ho trovato molto ben caratterizzato anche il padre adottivo, con il suo modo distorto di amare ed educare la figlia.

E' giusto menzionare gli ottimi disegni e i colori, come da tradizione per Orfani.
Delle copertine di Mari - tutte comunque buone - da evidenziare particolarmente quella del secondo numero, veramente evocativa; qui sotto tutte e tre più la variant da fumetteria del primo.




1 Variant

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