domenica 29 gennaio 2017

NATHAN NEVER 304 - Dove muoiono le stelle


Un altro NN a colori subito dopo il 300. Perché? Beh perché Medda è uno dei creatori di NN e questo è il suo ritorno alla testata.
Questo è un numero che può leggere chiunque, anche chi, come me, non segue il brizzolato cappottato da tanto.


E' un ritorno alle atmosfere Hard Boiled; ed è un bel ritorno perché Medda scrive dannatamente bene.
La storia pur non essendo molto originale scorre bene. Le numerose didascalie e i lunghi e articolati dialoghi non annoiano, ennesima dimostrazione di come anche un fumetto molto verboso possa essere molto piacevole se a scriverlo è un autore capace.

Anche i disegni sono perfetti per il tipo di sceneggiatura, essendo poco dinamici e piuttosto particolareggiati.
Germano Bonazzi col suo stile molto classico, abbinato a questi colori brillanti - di Oscar Celestini - in contrasto con l'atmosfera della vicenda, svolge egregiamente il suo compito. Non è però un genere di disegno che amo particolarmente.



Un albo per i cultori del genere, ma che mi sento di consigliare a tutti.

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