Un ritorno segreto, ma spoilerato dappertutto dalla stessa panini.
La nuova avventura Pikappika è realizzata più che bene, ma ci sono alcune cose che mi hanno fatto storcere il naso.
Parliamone dopo il salto.
Come sensazione generale mi sembra un altra storia "ponte", che serve per traghettare PK nella nuova era (o riportarlo allo stato iniziale), con un ritorno scontato dopo: il Razziatore, Lyla, Angus, la Ducklair Tower e gli Everoniani. All'appello mancano Uno e Everett, che da quanto si capisce torneranno a marzo con Moldrock.
E fin qui niente male, è comprensibile; tanto poi che se le storie sono fatte bene è un difetto solo da un certo punto di vista e piuttosto in linea col modello americano, che PK segue, fatto di infiniti ritorni e reboot.
L'operazione viene comunque integrata con l'entrata in scena di nuovi nemici e comprimari, che si inseriscono perfettamente nell'universo di PK; interessante in questo senso il crossover con Dubleduck.
Un altra cosa che non mi è piaciuta è il momento del ricongiungimento di PK con Xadhoom: è privo di patos e drammaticità, così come il saluto, che non viene nemmeno fatto vedere, a fine avventura. Il tutto è gestito con poche vignette insipide e in maniera frettolosa. Se da parte dell'aliena questo è comprensibile, dato che non si è resa conto del tempo passato, per pk mi sarei aspettato almeno una lacrimuccia. Vabbè, consolano gli splendidi disegni di Sciarrone e la sceneggiatura interessante di Sisti che forse sorvola un po' troppo velocemente su quello che succede a Paperopoli.
Consigliato solo a chi non vuole aspettare l'uscita del cartonato.
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