giovedì 15 dicembre 2016

DIEGO ARMANDO MARADONA di Paolo Castaldi


Dovrebbe essere una biografia, ma più che altro è una dichiarazione d'amore quella di Castaldi.
Undici tocchi di un grande campione assurto a status di divinità e non solo per i napoletani; una serie di istantanee che mettono in campo sentimenti di compassione e ammirazione per Diego e che cercano di far provare al lettore le emozioni che hanno attraversato chi la sua carriera l'ha seguita dall'inizio alla fine e oltre.


L'autore distingue in maniera molto onesta l'uomo dall'atleta, abilmente in bilico tra la giustificazione e l'analisi critica.
Da un punto di vista editoriale fallisce nel suo scopo, infatti la vera biografia si rende necessaria in forma scritta alla fine del volume; seguita da un'accorata dedica un po' prolissa di Fabio Taffurelli.
Però c'è "core" tra i bellissimi disegni di Paolo; di uno stile molto particolare, sembrano interpretazioni personali di fotografie di repertorio.
Si vede chiaramente che disegnare questa storia è stato un desiderio sincero e quindi non si può che promuoverla e leggerla con la stessa passione con cui è stata realizzata.

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