lunedì 19 settembre 2016

ASH VS EVIL DEAD

Un uomo con una mano motosega deve affrontare le forze del male che ha evocato trent'anni prima attraverso un libro diabolico rilegato in pelle umana.

Per la serie a volte ritornano. Noi degli 80' siamo ormai invecchiati e con noi anche Ash: sarà riuscito Raimi a portare la sua saga storica nell'affollata arena delle serie televisive moderne?


Difficile consigliare questa serie a chi non ha vissuto anni fa la trilogia originale, perché oramai lo splatter trash non tira più; e giustamente direi perché certe cose dovrebbero rimanere nella loro dimensione. Però c'è un però, se a riesumare certi miti è l'ideatore originale e se viene fatto con una profonda conoscenza del periodo storico passato e attuale ne potrebbe uscire qualcosa di interessante. Ed è proprio questo il caso: tra battute stupide, splatter come se piovesse e trashaggine dilagante, il buon Sam riesce a evocare l'antico spirito della sua prima creatura. Non ero convinto che la storia potesse essere dilatata a sufficienza per adattarsi al piccolo schermo, ma con un'invenzione dietro l'altra gli autori sono riusciti a mantenere il ritmo alto per tutti gli episodi. Consigliata comunque solo ai fan del genere e dei film originali. Se siete pischelli e volete proprio capire perché noi vecchi amiamo tanto gli anni 80', cominciate vedendo i film de La casa (1, 2 e L'armata delle tenebre) e se siete sopravvissuti proseguite con la serie.

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