sabato 26 marzo 2016

MORGAN LOST 6 - I coniugi Rabbit

Mese dopo mese mi convince sempre meno questo Morgan Lost. Una storia metafumettistica troppo autoreferenziale, che non sarebbe neanche male se non fosse banale nei suoi messaggi. Morgan è sempre poco presente e i personaggi non escono mai dai propri binari (vedi la profiler che azzecca sempre al primo colpo il background degli assassini e viene sempre aggredita). Anche i comprimari hanno psicologie poco approfondite e sono poco sviluppati. Forse l'idea di farne degli albi autoconclusivi non era giusta. Sarebbe meglio prendersi più tempo nella narrazione perché la formula alla Dylan Dog non funziona in questo caso. I killer di questo numero sono sì interessanti, ma la risoluzione finale spicciola vanifica tutto quanto di buono si era costruito nelle tavole precedenti.

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