martedì 8 dicembre 2015

I REC U

Ne hanno parlato tutti esaltandolo come l'esempio di cinema indie per eccellenza e c'è Terry Gilliam in un cameo. Certamente ha tutti i meriti del caso, ma ha anche dei grossi difetti che non dipendono dai pochi mezzi a disposizione.

Tanto per cominciare è troppo lungo e a tratti ridondante, sopratutto nella prima parte. Le gags comiche tra il fratello di Neve e la sua ex sono patetiche e vecchie come mia nonna; così come tutte le trovate che dovrebbero essere divertenti, che ci facevano ridere da piccoli quando leggevamo Ranma 1/2, ma che in un live action non sortiscono lo stesso effetto.
I momenti drammatici sono tutti uguali, con i personaggi silenziosi che guardano per terra di lato.
Il film, sia chiaro, ha anche dei grossi meriti, come la realizzazione della parte dark nella visione onirica, che mette in campo una discreta visione artistica con pochissimi mezzi. Poi ci sono trovate originali come il problema di neve e il marchingegno che si porta appresso. Insomma è stato fatto un buon lavoro, ma con qualche accorgimento e un pizzico di ambizione in meno poteva risultare molto più scorrevole mascherando meglio gli ovvi limiti dovuti alla natura indie.

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