Col numero 4 si conclude il viaggio di Kendra ed è ora di tirare le somme. E' stato un bel viaggio, di quelli che ti lasciano bei ricordi, ma comunque un viaggio un po' immaturo; forse anche per cause di forza maggiore.
Il vero problema di questa miniserie è, come già dicevo per i numeri scorsi, le poche pagine a disposizione. E' un'avventura troppo complessa e con troppo background per funzionare in 80 tavole, per quanto dense possano essere. Questo di traduce in passaggi troppo repentini tra i vari capitoli della storia. Ne risentono anche i personaggi, che risultano piatti, a parte un paio di eccezioni. I momenti di pathos si esauriscono in pochissime vignette, non sortendo l'effetto desiderato. A parer mio necessitavano minimo 300 pagine per farlo come si deve e qui veniamo alle cause di forza maggiore: finanziare più pagine significava alzare il goal della campagna indiegogo, rischiando così di non raggiungerlo. Chissà forse in una seconda serie...
Riconfermo anche la mia impressione sul disegnatore Orlandini. Molto bravo con i fondali, sia naturali che artificiali, sulle creature (belle quelle enormi) e gli umanoidi, ma in seria difficoltà nel rappresentare le espressioni facciali degli umani, sopratutto in figure di piccole dimensioni.
In definitiva Rim city (e il progetto Radium in generale) è stato un grosso successo e i difetti riscontrati sono dovuti ad un po' di inesperenza e a limiti intrinsechi del finanziamento tramite crowdfunding.
Il prossimo progetto Radium a venire alla luce sarà Quebrada
Mentre è in corso la campagna Indiegogo di Zeroi. Non fate i taccagni mi raccomando!
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