mercoledì 20 maggio 2015

NELLE TERRE ESTREME

La storia di Christopher genera una moltitudine di sentimenti contrastanti. Pena, tristezza, rabbia, stupore, tenerezza, invidia; questo ragazzo era speciale, ma ha fatto una fine un po' da pirla. Nel libro l'autore esamina i motivi che hanno spinto McCandless a rischiare così tanto fino a trovare la morte, ma lo fa non con la presunzione di una psicoanalisi spicciola e arrogante, bensì a fronte di una storia personale con molti punti di contatto con quella di Chris.
Sì capisce benissimo come Krakauer si sia affezionato al ragazzo, senza nemmeno averlo mai conosciuto, durante la stesura del testo, in cui traspare una profonda empatia per le vicende del protagonista e le sue filosofie. Non è propriamente un romanzo, ne una biografia, ma un sapiente misto tra le due tipologie di racconto. Vuole rendere giustizia ad un avventuriero puro di cuore e impavido, che ha trovato la morte per la sua ingenuità; quella stessa ingenuità che hanno i bambini che sognano a occhi aperti i territori inesplorati e incontaminati della natura selvaggia, dove vivere mille avventure.

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...