giovedì 22 gennaio 2015

EXODUS - Dei e Re

Lasciamo perdere illustri predecessori e vediamo come se la cava Scotty con una delle storie più conosciute di sempre. Il regista sembra fossilizzato su alcune tematiche del suo Massimo Decimo riproponendole in versione tritapalle qui. La prima parte, seppur fatta bene per carità, è un po' lunga e finisce per annoiare; per fortuna dalle piaghe in poi è un bel vedere. Visivamente è uno spettacolo: costumi, fotografia, scenografia ed effetti speciali sono magnifici. La sceneggiatura è un po' debole e la scelta di rendere plausibile scientificamente la vicenda, finisce per indebolirla. Come per Noah il giudizio si divide tra Cristiano e Cinefilo: il primo non è chiaramente soddisfatto e la scelta del regista sulla rappresentazione di Dio, sebbene renda chiaro il suo pensiero, è opinabile così come le parole che escono, in alcuni frangenti del film, dalla bocca dei protagonisti. Il secondo si ritiene moderatamente appagato.

venerdì 16 gennaio 2015

LA GROTTA DI BABBO NATALE a Ornavasso (VB)


Noi ci siamo andati il 5 gennaio trovandoci la Befana, il che in teoria la renderebbe la grotta della Befana ma tantè. Perché poi Babbo Natale dovrebbe stare in una grotta non l'ho ancora capito... non era Gesù bambino quello? Quesiti esistenziali a parte la grotta è carina, ma quando ci si arriva dopo il tunnel si sta giusto qualche minuto a luci soffuse (così non riesci a fotografare con il telefonino) per fare la foto insieme a Babbo/Befana e si torna indietro.
Per quel poco che c'è da vedere è cara (10 euro a testa e solo i bambini sotto i tre anni non pagano). Se si va dopo il 24 dicembre non ci sono neanche le renne.

Il mercatino con prodotti tipici è grande e gustoso, anche se alcune bancarelle erano chiuse; al centro c'è un piccolo tendone da circo con uno spettacolo di clown compreso nel biglietto che ha fatto sbellicare i bambini, davvero bravi i ragazzi della compagnia.

C'è anche un bruco-mela travestito da slitta e una tristissima "fattoria" del folletto. Nonostante le solite furbate da quattro soldi è comunque una gita abbastanza divertente per i figli e golosa per i grandi.

martedì 13 gennaio 2015

IL TRIBUNALE DELLE ANIME

Questo libro è Il codice da Vinci scritto bene.
Dove il best seller di Dan era una sequela di spiegoni inframezzati da altri spiegoni, quello di Donato è molto più avvincente e meglio strutturato. L'ossatura è studiata e programmata al millesimo e tratteggia dei personaggi in modo magistrale. Per deformazione professionale è molto simile alla sceneggiatura di un film ed è chiaramente un romanzo commerciale, quindi abbonda di cliché e alcuni colpi di scena sono un po' telefonati, ma ad avercene di thriller fatti così. Carrisi scrive molto bene e a parte qualche calo di stile confeziona un ottimo prodotto da ombrellone.
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